Letizia nel Cuore Onlus
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“Aiutare Letizia per stare meglio al mondo”

Presentata ieri a Porto Lotti “Letizia nel cuore Onlus”. L’associazione si pone l’obiettivo di portare aiuto e sollievo ai disabili e alle loro famiglie

La Spezia – “Non si può stare bene con se stessi se non si fa niente per far stare meglio gli altri.” È questo il motto dell’associazione Letizia nel Cuore Onlus, che ieri è stata ufficialmente presentata a Porto Lotti, davanti a più di un centinaio di persone.
L’associazione nasce dall’esperienza maturata nel sostegno quotidiano di nuclei familiari al cui interno vivono persone con disabilità gravi a livello cognitivo-motorio, non autosufficienti, che necessitano di continua assistenza, terapie riabilitative e ausili. In questi casi la famiglia è principale punto di riferimento per ciascun disabile, è il suo mondo, il centro degli affetti, ma l’impegno richiesto è totale, costante, 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno. Si tratta di un impegno vitale che, anche se fatto con immenso amore, è faticoso, pesante e spesso difficoltoso. I costi sono elevati e l’aiuto dello Stato e delle strutture pubbliche è carente.

È proprio per questo motivo che nasce “Letizia nel Cuore Onlus”, per portare aiuto e sostegno e sollievo alle famiglie con persone disabili e ai disabili stessi. “Letizia è una splendida bambina affetta da paralisi cerebrale che ci ha catturato il cuore – dichiara Alessandra Lupi, una delle fondatrici dell’associazione -. Standole vicino, trascorrendo con lei alcuni momenti della sua giornata, abbiamo riacquistato la consapevolezza delle cose semplici, l’importanza degli affetti, del calore delle persone, della famiglia, degli amici; ci ha coinvolto totalmente, è una bambina con una marcia in più. Sin dalla nascita ha lottato per vivere, e ora è qui con noi. Letizia ci ha insegnato l’amore incondizionato, la gratitudine per ogni piccolo gesto, per una passeggiata, per una favola, per un canzone magari stonata, la gioia di un bacio, di un abbraccio difficile.
Poter far parte della sua vita ci ha fatto scoprire che c’è un mondo intero che aspetta l’amore dei piccoli gesti che uniti a tanti altri fanno più di qualsiasi parola, più dei buoni propositi. Poche cose appagano come operare con amore verso i bisogni di una o più persone”, conclude.

Alessandra Lupi, Massimo D’Amato e Cristina Bisà sono i tre fondatori di questa Onlus, che ieri pomeriggio hanno parlato a cuore aperto a tutti gli spezzini presenti, tra i quali molti noti imprenditori, con la speranza che arrivi non solo un sostegno concreto in termini economici, ma anche delle idee da portare avanti. Loro conoscono bene tutte le esigenze di Letizia e degli altri bambini e sanno come aiutarli. “L’obiettivo è quello di canalizzare le risorse, di indirizzare lo sforzo di chi ci aiuta nella giusta direzione – dice ancora Alessandra – noi siamo una Onlus semplice, ma fortemente operativa. Il nostro compito è quello di cercare le risorse e di distribuirle immediatamente con trasparenza”. E che sia operativa non è da mettere in discussione. L’associazione ha poco più di un mese di vita eppure ha già dimostrato di saper fare grandi cose. Un ottimo risultato è arrivato a seguito della Fiera di San Giuseppe: il Comune della Spezia aveva infatti messo a disposizione uno stand all’interno del quale erano presenti gadget e accessori artigianali, creati a mano dagli amici di Letizia. Gli stessi erano anche presenti all’inaugurazione dell’Outlet di Brugnato, allo scopo di far conoscere l’esistenza dell’associazione.

Un altro evento si è tenuto a Santo Stefano, dove è stata organizzata una pedalata, la cui iscrizione alla gara è stata girata in favore di “Letizia nel Cuore Onlus”. Ci sono poi già altri due appuntamenti in programma nel mese di giugno: Porto Lotti ospiterà un torneo di burraco, e anche in quel caso la quota di iscrizione al torneo sarà devoluta alla Onlus, e il 10 giugni si terrà in Sala Dante un concerto, un incontro musicale organizzato da Massimo D’Amato, il quale ha avuto quest’idea ascoltando sua figlia suonare il pianoforte. Un’associazione nata da pochissimo ma che quindi si sta fortemente impegnando per ottenere dei risultati e qualcosa di concreto è già stato fatto: un educatore seguirà Letizia 5 ore a settimana per un anno, è stata comprata una carrozzella più agevole e si sta portando aiuto anche a un’altra bambina.

Fonte: Città della Spezia